Siracusa. Nonnari è accusato di omicidio volontario. "Rischia dai 20 ai 30 anni", ci spiega l'avvocato Michele Mauceri
L’accusa è di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi. Un’accusa che potrebbe “valere una condanna tra i venti e i trent’anni”, ci spiega l’avvocato Michele Mauceri (foto nel riquadro). “Bisognerà valutare l’esistenza di eventuali attenuanti o scriminanti, i precedenti e se nel quadro accusatorio sarà anche inserita o meno la premeditazione”. Una differenza non da poco. “Partiamo dall’ovvia considerazione che un omicidio non è mai giustificabile”, dice il noto legale. “Esiste però una scala di condanna che tiene conto, ad esempio, dell’offesa dell’onore altrui come motivo scatenante di un delitto. O la legittima difesa. L’avere agito per futili motivi può portare ad una condanna all’ergastolo”. Quanto alla eventuale premeditazione dell’omicidio – il giovane sarebbe tornato a casa, si sarebbe armato e sarebbe tornato sul luogo del primo diverbio – “va provata in aula”, spiega Mauceri. “Si stabilirà, immagino, che la sua condotta verrà qualificata come intesa alla difesa o all’offesa. Certo, un coltello è un mezzo atto ad offendere più che a difendersi. In ogni caso, tutto andrà discusso in fase processuale. Penso che saranno molto importanti le testimonianze. Non voglio anticipare il lavoro della magistratura, ma a domanda su quale condanna rischia il giovane, presunto assassino credo che vada da un minimo di 20 ad un massimo di 30 anni”.