Siracusa. Ex Novamusa, "clausola di salvaguardia per i lavoratori dei siti archeologici"
Dopo il sit-in degli ex lavoratori Federico Musei, Novamusa e I luoghi dell’Arcadia davanti ai locali dell’assessorao regionale ai Beni Culturali, la vicenda sembra dare spazio a previsioni ottimistiche. I lavoratori, già impegnati nello svolgimento di servizi aggiuntivi nelle aree archeologiche e museali della Regione Siciliana di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Siracusa e Messina, sono in attesa di essere ricollocati attraverso il bando che assegna tali servizi a Munus Srl, Società Cooperativa Culture e Civita Srl. La direzione generale dell’assessorato avrebbe garantito, oggi, alla Filcams Cgil Sicilia il rispetto della clausola di salvaguardia, obbligatorio per le aziende che sottoscriveranno i contratti per l’appalto dei servizi aggiuntivi per i siti archeologivi e museali della Regione. Sarà proprio l’assesorato, in base alle rassicurazioni fornite al sindacato, a vigilare perchè le norme siano perfettamente rispettate.“Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro odierno, nonché degli impegni assunti dall’Assessorato, – dichiarano Monja Caiolo, segretario generale FilcamsCgil Palermo, e Stefano Gugliotta, segretario generale Filcams Cgil Siracusa – a partire da quello di fornire costanti aggiornamenti rispetto al completamento dell’iter burocratico per ciascuna assegnazione. Questo, infatti, ci consentirà di potere intervenire tempestivamente affinché le lavoratrici e i lavoratori riprendano al più presto la propria attività. Iter burocratico, peraltro, che sembra essere arrivato, finalmente, quasi al suo compimento”.