Siracusa. Nuova Villa Rizzo, 30 posti a rischio. "Siamo disperati.Intervenga il prefetto"
Una corsa contro il tempo, pochi giorni per salvare il proprio posto di lavoro. Resta incerto, con prospettive che sembrano tutt’altro che rosee, il futuro occupazionale dei 30 dipendenti della clinica “Nuova Villa Rizzo” di Siracusa, fallita a novembre dello scorso anno. I lavoratori lamentano una situazione per certi versi paradossale, soprattutto dopo che anche la possibilità, che sembrava concreta, che la clinica fosse riacquisita dal proprietario, è sfumata per via di un vizio di forma che avrebbe bloccato la procedura avviata. I dipendenti parlano di uno “scandalo” e di un percorso che, per loro, presenta una serie di lati oscuri, su cui chiedono che chi di competenza faccia chiarezza. “Stiamo parlando del futuro delle 30 famiglie dei lavoratori- spiega una dipendente della struttura -ma anche di altre 50 persone che, tra medici di guardia, chirurghi e fornitori, consentono l’attività della clinica”. Per martedì mattina è previsto un incontro con il prefetto, Armando Gradone. Durante l’incontro tra il rappresentante territoriale del Governo e una delegazione di lavoratori, le famiglie dei dipendenti manifesteranno in piazza Archimede. “Stiamo attraversando un momento terribile- prosegue la dipendente- Ci sono persone sul lastrico, che hanno annunciato gesti estremi nel caso in cui non si risolva l’enorme problema di cui solo noi faremo probabilmente le spese”. Nei giorni scorsi ci sarebbero già stati dei momenti di tensione, all’interno della clinica, proprio a causa della disperazione, in questo caso, di una professionista della struttura.