Siracusa. Nuova Villa Rizzo, "in dubbio gli accordi raggiunti". Sale la tensione
Un nuovo “no”, l’ennesimo, e la conclusione positiva della vicenda che riguarda il futuro della clinica Nuova Villa Rizzo e, soprattutto, dei suoi lavoratori, non sembra più così certa. “Ci eravamo illusi che tutto si stesse concludendo per il meglio- scrivono i dipendenti in una lettera diffusa nel primo pomeriggio- Era uno spiraglio che si apriva per il nostro futuro occupazionale, al termine di un lungo ed estenuante periodo di gravi tensioni e incertezze. Oggi ripiombiamo in quel clima. Le nostre speranze sono ancora una volta minacciate da un reclamo che tende a rimettere in discussione gli accordi raggiunti”. Difficile, per i lavoratori, barcamenarsi in una situazione che sembra sfuggire di mano. “Ci sentiamo profondamente frastornati- spiegano i dipendenti- e anche umiliati da manovre che, per fini a noi difficilmente comprensibili, mettono a rischio quanto raggiunto, gettandoci nello sconforto”. Secondo quanto spiegano i lavoratori, la vecchia gestione della clinica avrebbe giudicato non consona l’intesa raggiunta pochi giorni fa, con cui si sarebbero salvaguardati i livelli occupazionali. “Ci chiediamo- protestano i dipendenti- per quale motivo solo oggi hanno a cuore l’interesse dei creditori, non manifestato affatto in passato, privilegiando operazioni che hanno cagionato un dissesto di oltre 9 milioni di euro”. I lavoratori della clinica Nuova Villa Rizzo avanzano il sospetto che dietro questa vicenda possano esserci degli interessi che qualcuno vorrebbe favorire. “Non sulla nostra pelle e sul nostro futuro- avvertono i dipendenti- che chiedono la solidarietà del territorio e un intervento celere da parte dell’assessorato regionale alla Salute, perché predisponga nel più breve tempo possibile la voltura, “mettendo fine a questa estenuante agonia”.