Siracusa. Nuovo Isee, i Caf si organizzano. Ecco cosa cambia
Rimangono delle incertezze sull’applicazione del nuovo Isee, l’indicatore economico con il quale le famiglie si devono confrontare per accedere ai servizi sociali, dalla scuola alla sanità. Il Consiglio dei Ministri ha apportato delle modifiche ai criteri da tenere in considerazione, con l’obiettivo di danneggiare i cosiddetti “finti poveri”, che hanno potuto approfittare, fino ad oggi, di norme che escludevano dal conteggio le indennità non tassate. Dal prossimo anno, solo una parte dei dati sarà autocertificata, mentre la parte più importante, a partire dal reddito complessivo e delle prestazioni ricevute dall’Inps, sarà compilata dalla pubblica amministrazione. I Caf si stanno organizzando, anche se alcuni aspetti vanno ancora chiariti. Spiegazioni che gli uffici attendono, ovviamente, da Roma. “Le modifiche apportate sono sostanziali- spiega la responsabile del Caf Cgil della provincia di Siracusa Yvonne Motta – L’inclusione dei redditi esenti cambia in maniera radicale il quadro. Aumenta il peso del patrimonio. Qualcuno potrà esserne penalizzato, ma altri, come le famiglie numerose o i disabili, dovrebbero poter contare su regole che tengono nella dovuta considerazione il loro tenore di vita e le loro esigenze”. Tra le novità introdotte, la possibilità di aggiornare il proprio Isee in caso di perdita di lavoro o cassa integrazione o, comunque, di una riduzione del reddito superiore al 25 per cento. Sarà calcolato anche il caso in cui ci siano più figli a carico in una famiglia. Nel caso degli anziani non autosufficienti, ci sarà una differenza di calcolo tra chi può contare sull’aiuto di figli e chi, invece, non ha nessuno. “In attesa di ulteriori chiarimenti- conclude Motta- è sempre bene ricordare al contribuente che il modulo Isee va compilato con la massima attenzione perché autocertificare il falso è un reato penale , anche se c’è la buona fede o se si tratta di disattenzione”.