Siracusa. Nuovo ospedale, è legge la nomina di un commissario per la sua costruzione
Diventa legge il decreto liquidità ed è il provvedimento che contiene la norma per la nomina di un commissario straordinario per il nuovo ospedale di Siracusa. E’ arrivato ieri il via libera definitivo del Senato che ha licenziato senza modifiche il testo giunto dalla Camera dei Deputati. Soddisfatta la parlamentare Stefania Prestigiacomo che aveva promosso l’inserimento della norma che guarda alla realizzazione della ormai indispensabile nuova struttura sanitaria. “Un bel risultato per la nostra provincia. Un fondamentale punto di partenza, un importante cambio di passo che va seguito immediatamente con atti concreti. Non si perda un giorno e si proceda subito con la nomina del commissario”, le parole della parlamentare azzurra.
In ogni caso, entro i primi giorni di luglio si dovrà procedere con l’incarico.“Sarà probabilmente un funzionario della pubblica amministrazione, perchè queste nomine sono a titolo non oneroso. Di certo una figura di alto profilo, di assoluta garanzia per tutti, capace di garantire il rispetto della tempistica”, spiegava a SiracusaOggi.it proprio Stefania Prestigiacomo pochi giorni addietro.
L’obiettivo diventa quello di completare il nuovo ospedale di Siracusa in due anni. E’ possibile? “Si. In fondo la realizzazione materiale dell’edificio, una volta partiti lavori, non è che richieda dieci anni. A rallentare tutto sono di solito i mille procedimenti che accompagnano un’opera pubblica. Seguirà tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione”, dice la Prestigiacomo. Il modello da applicare è lo stesso sperimentato per il ponte Morandi. “Il ponte di Genova è qualcosa di incredibile: riuscire a completarlo in due anni lì è stato possibile. Ora dobbiamo applicare qui quel modello. Ci dobbiamo credere, l’obiettivo è possibile. Il commissario dovrà occuparsi di tutto, in deroga alla maggior parte delle normative del codice appalti, tranne ovviamente quelle di carattere europeo e quelle penali e antimafia, da cui non si deroga”.
La deputata forzista non ha dubbi. “E’ la volta buona per riuscire a realizzarlo”. Dietro l’angolo, però, c’è l’insidia del ‘si poteva fare prima’. La Prestigiacomo non si sorprende. “E comunque no, non potevo farlo prima. Gli ospedali non li fa il governo nazionale o il parlamento. Vengono programmati e finanziati dalla Regione. E’ un dato di fatto che centrodestra e centrosinistra non hanno mai ritenuto Siracusa una priorità. Con questo nuovo governo regionale, anche se non senza difficoltà, abbiamo cambiato una rotta che voleva tagliare fuori ancora una volta la nostra provincia, per rafforzare realtà che sono già avanti a noi. E comunqie serviva un modello di riferimento come quello del ponte di Genova, che prima non c’era”.
in foto, il metaprogetto per il nuovo ospedale di Siracusa