Siracusa. Vaccino obbligatorio per gli insegnanti: “Se ci sarà una legge, ci adegueremo”
“Non esiste una legge che imponga la vaccinazione ai lavoratori della scuola. Il Garante della Privacy si è, invece, espresso in altro modo. Se riescono a scrivere tutto e correttamente, il mondo della scuola non si sottrarrà di certo a obblighi normativi”.
Il segretario regionale dei lavoratori della conoscenza della Cgil, Paolo Italia si esprime così sulla possibilità che il vaccino anti-Covid diventi obbligatorio.
“Io penso che i numeri della scuola sono importanti perchè istruzione e occupazione camminano insieme, soprattutto dalle nostre parti, ma sono pochi quanti non abbiano ricevuto almeno una dose- dice Italia- E’ certo che i dirigenti scolastici non possono al momento frugare nella vita dei dipendenti e scoprire o imporre. Non vogliono di certo altre incombenze. Quella a cui assistiamo è una polemica di mezza estate”.
Italia difende “la libertà di chi intende vaccinarsi e di chi non intende farlo. Occorre individuare la strada migliore per uscire da questa pandemia- aggiunge il segretario regionale Flc Cgil- I dati sul profitto scolastico dimostrano che stiamo pagando tutto quello che è successo. Siamo arretrati sia in termini di dispersione scolastica, sia in termini di qualità di quanto stiamo consegnando ai nostri futuri dirigenti”. Italia batte, poi, su altri aspetti, che sono per certi versi quelli di sempre. “La speranza -puntualizza- è piuttosto che questi due mesi possano servire a preparare bene gli organici, i trasporti, ad affrontare i problemi di edilizia scolastici, a pensare i servizi per il nostro territorio, provinciale e regionale. Le amministrazioni non devono adoperarsi in ritardo come al solito per quanto riguarda, ad esempio, la refezione scolastica”.
Una buona notizia riguarda gli aspetti occupazionali: 112 mila docenti saranno stabilizzati, anche se non è ancora chiaro quale sarà la sede a cui saranno destinati.