Siracusa. Omicidio Scarso, arrestato il presunto complice di Tranchina: bloccato a Fiumicino
Arrestato questa mattina a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, il presunto complice di Andrea Tranchina nell’omicidio di Pippo Scarso, l’anziano che, nella sua abitazione di Grottasanta, è stato arso vivo.Si tratta del diciannovenne Marco Gennaro. Secondo indiscrezioni, tornava dagli Stati Uniti, dove sarebbe stato ospitato da familiari della madre. Un lavoro certosino quello condotto dalla Squadra Mobile di Siracusa, che subito dopo l’efferato omicidio ha condotto indagini ad ampio raggio, anche analizzando ogni singolo frame catturato dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Scarsa, invece, la collaborazione delle persone che,nel quartiere, avrebbero potuto fornire indicazioni utili. Il gruppo di giovani che, da tempo, aveva preso di mira l’anziano, morto dopo una lunga agonia all’ospedale Cannizzaro di Catania, per altri episodi sarebbe stato composto da tre ragazzini. Solo due, però,sarebbero responsabili del macabro gioco che ha condotto alla morte di Don Pippo. L’operazione è stata condotta con la collaborazione dello Sco, il servizio centrale operativo e del Servizio di cooperazione internazionale, nonchè con l’Fbi. Gennaro aveva lasciato l’Italia pochi giorni dopo il grave fatto, agli inizi di ottobre, utilizzando un visto per turismo per fare ingresso negli Stati Uniti. Fino alle prime ore di questa mattina è rimasto a Phoenix .Attraverso il Servizio Centrale Operativo e il Servizio di Cooperazione di Polizia, Divisione Interpol, era stato localizzato e monitorato fino al momento dell’imbarco sul Volo New York-Roma Fiumicino prenotato da Gennaro per rientrare in Italia alla scadenza del permesso per turismo. Ad attenderlo c’era la polizia, che lo ha subito bloccato appena sbarcato. Il giovane è stato condotto nella Casa Circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.