Siracusa. Operazione Alta Tensione, arresti dei carabinieri per furti di cavi di rame

 Siracusa. Operazione Alta Tensione, arresti dei carabinieri per furti di cavi di rame

Si chiama Operazione Alta Tensione quella portata a termine dai carabinieri per contrastare i furti di rame ai danni della rete elettrica. Un fenomeno sempre più diffuso nel territorio provinciale e che comporta una serie di conseguenze, ai danni del gestore della rete elettrica e con notevoli disagi per i cittadini delle zone colpite dai furti e che, non di rado, restano isolate. I risultati dell’operazione sono stati illustrati questa mattina al comando provinciale di viale Tica. Bloccate due auto a Cassibile. All’interno i militari hanno rinvenuto 300 chili di rame e due chilometri di cavi. Le indagini sono ancora in corso per chiarire ulteriori aspetti. Pedinati due uomini ritenuti sospetti dai carabinieri. I militari hanno atteso il momento giusto per coglierli in flagranza di reato. Lungo e complesso il lavoro di attesa, iniziato giorni prima. L’intervento, in aperta campagna, ha consentito ai carabinieri di sorprendere Pietro Piccione, Salvatore Scattamaglia e Massimo Tiplica. Due dei presunti responsabili sono stati subito bloccati, mentre Piccione ha tentato la fuga ma è stato, comunque, rintracciato poco dopo. Un altro intervento, ad Augusta, al parco comunale di contrada Mulinello ha consentito di interrompere un tentativo di furto di rame.

 

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