Siracusa. Ostello della Gioventù, con un nuovo nome avrà nuova vita
Dopo anni di incertezze, c’è forse una speranza per l’Ostello della Gioventù. I cancelli, insomma, potrebbe non rimanere chiusi ancora a lungo e la “vita” potrebbe tornare a scorrere anche dentro alla grande strutture oggetto di un corposo restyling pochi anni addietro.
La ex Provincia Regionale, proprietaria dell’immobile, negli ultimi mesi ha invertito la rotta e uno dei suoi “gioielli” di famiglia è tornato al centro dell’azione amministrativa. Nelle settimane scorse, il commissario straordinario Carmela Floreno ripeteva che “la struttura diventerà patrimonio per i cittadini del territorio”. Insomma, l’Ostello deve essere riaperto. Ma con quale formula?
E dietro questa domanda potrebbe nascondersi l’intuizione della ex Provincia Regionale, che ha individuato un percorso al momento riservato ma che potrebbe portare presto a interessanti novità. La formula studiata è quella dell’affitto mensile, con canone garantito per l’ente alle prese con una crisi economica senza precedenti. Già prima dell’estate sono stati avviati gli incontri e i sopralluoghi. Sottotraccia è adesso la volta della burocrazia e delle carte bollate con un giro che parte a Siracusa, tocca Catania e si spinge diritto a Palermo. La parte più complicata e lunga da cui dipende il buon esito di tutto il progetto.
Bocche cucite negli uffici dell’ex Provincia. E’ ipotizzabile che l’Ostello una volta riaperto cambierà nome e funzione. Qualcosa che al momento manca a Siracusa. E che finalmente metterebbe “a reddito” un complesso pubblico da troppo tempo chiuso e senza un presente.
L’Ostello della Gioventù conta 22 camere singole e circa 20 doppie, per un totale di 62 posti letto. Gli arredi non sono ancora presenti all’interno. Ma le forniture, assicurano, non sarebbero un grande problema. “La struttura diventerà patrimonio per i cittadini del territorio”, continua a ripetere la commissaria Floreno.