Siracusa. Palazzo Vermexio replica ai presidi offesi: "convocate le scuole alle prese con criticità"
Nessuna riunione “carbonara”. L’incontro di questa mattina al Comune di Siracusa per discutere di razionalizzazione di sedi e plessi dei comprensivi cittadini è stata “voluta” di concerto con l’Ufficio Scolastico Provinciale che ha segnalato come necessari ala presenza dei dirigenti scolastici di Archia, Giaracà, Martoglio e Archimede. Hanno protestato gli esclusi, nove presidi di altrettanti scuole cittadine, rimasti alla porta.
“Quella di stamattina è stata una proficua riunione operativa, durata circa tre ore e che ha avuto al centro la distribuzione del plessi decisa dalla Giunta, al termine della quale sono stati concordati alcuni piccoli aggiustamenti che formalizzeremo a breve, dopo che avremo ricevuto alcuni dati ancora mancanti”, ha spiegato il sindaco. Quanto alla presenza dei rappresentanti di sole quattro scuole, si è trattata di scelta territoriale e legata al fatto che in quei quattro istituti “dopo l’inizio dell’anno scolastico in corso si sono presentate alcune criticità”. Si tratta, peraltro, di scuole “che sono direttamente o indirettamente interessate alla destinazione del plesso di via Calatabiano, inaugurato lo scorso 5 gennaio e momentaneamente assegnato alla scuola Archia”.
Dunque nessuna voglia di escludere gli altri istituti dalla discussione. “Altri problemi, come la distribuzione delle iscrizioni tra le scuole e la conseguente formazioni delle classi, non sono di nostra competenza poiché noi siamo interessati principalmente a due questioni: la condizioni di sicurezza dei plessi e la garanzia che ogni bambino di Siracusa abbia la possibilità di frequentare una scuola nelle condizioni più agevoli e possibilmente vicino casa. Tra dirigenti che si sono sentiti esclusi dall’incontro, ma che esclusi non sono stati, mi stupisce la presenza di quello del Paolo Orsi, comprensivo al quale è stato assegnato il plesso di via Svezia, di nuova costruzione e con tre classi di materna”.