Siracusa. Parcheggiatori abusivi, bene il daspo ma alla Neapolis vincono ancora loro
Partenza in chiaroscuro per il daspo urbano a Siracusa. Di certo positiva l’applicazione immediata del provvedimento appena entrato in vigore, dopo una lunga gestazione. Ed alla prima operazione altre ne seguiranno con operazioni congiunte vigili urbani-carabinieri. Bene.
Purtroppo, però, alla buona volontà ed all’impegno messi in campo non corrispondono risultati “visibili” tali da far ritenere all’opinione pubblica che il contrasto sia funzionale al risultato voluto. Due sono i daspo urbani sin qui emessi, un terzo posteggiatore abusivo (alla Neapolis, ndr) è riuscito a darsi alla fuga. Ieri, però, era regolarmente in servizio, insieme ad un altro “collega”, stessa area. Indisturbato. Come lo erano in più punti di Ortigia sabato e domenica sera altri abusivi, di varia etnia ed estrazione.
Non era realistico pensare che con l’entrata in vigore del daspo urbano tutti i parcheggiatori abusivi sarebbero magicamente scomparsi da Siracusa. Molti non temono le 48 ore di allontanamento e, in tutta franchezza, pare proprio se ne infischino di rispettare o meno il dispositivo. Una sfida, la loro, continua alla legalità. Che con fatica si cerca di mantenere in mezzo ad una miriade di abusi che meriterebbero, tutti, di essere estirpati. Di fronte ad illegalità diffusa, a più livelli, non facile è il lavoro delle forze dell’ordine. E forse più collaborazione da parte della cittadinanza non guasterebbe.
Sul fronte parcheggiatori abusivi, daspo o non daspo, rimane purtroppo la sensazione di un contrasto a metà. Come se – ma è solo una impressione, si badi bene – venga perseguito non con la stessa intensità con cui lo si osteggia. Impressione errata, è corretto dirlo subito. Perchè la volontà è di porre un argine al caso e la volontà dei soggetti preposti è questa ed è chiara quanto dichiarata. Le aspettative sono tante, i risultati (ancora) modesti.
Ma possono due, tre soggetti tenere in scacco una intera Municipale? In fondo, i siracusani vorrebbero non vedere gli abusivi nei pressi della Neapolis, osteggiati per la palese e continuata presenza. Passino gli altri, considerati sfortunati senza nulla da perdere. Ma lì individuano un arricchimento perseguito e realizzato con metodo, alle spalle dei cittadini onesti. Sfacciatamente. E per questo osteggiato. Per quanto anche loro possano avere le loro ragioni e progetti che meriterebbero approfondimento. Come quelli di chiunque altro cittadino che prova a muoversi, però, nel rispetto delle regole.