Siracusa. Parco Robinson, vandali subito in azione al tensostatico. "Esternalizzare, si ma…"
Il consigliere comunale Alberto Palestro interviene sulla futura gestione del pallone tensostatico all’interno del parco Robinson di Bosco Minniti. “Favorevole alla esternalizzazione, ma si pensi alla salvaguardia dell’intera struttura”, dice il componente della quarta Commissione.
L’Avviso di manifestazione di interesse per la gestione della struttura “mi è sembrato improprio ed inopportuno, nei tempi e nelle modalità, pur condividendo l’indirizzo di esternalizzazione che l’Amministrazione Comunale intende adottare in questa circostanza”, dice Palestro.
Che spiega. “Nei tempi, in quanto appena terminati i lavori di adeguamento di protezione civile per l’area di attesa, ammassamento e ricovero per la somma di € 347.000,00 circa, si procede ad assegnazione di una area insita di pericoli, sporcizia, detriti, pericolosa per la salute pubblica, anche se a bando viene inserito solo il pallone tensostatico appena installato nello stesso appalto di Protezione Civile che, tuttavia, si trova nel bel mezzo del parco vandalizzato in ogni sua componente. Nelle modalità, in quanto, per esempio, non si comprende bene cosa possa migliorare l’aggiudicatario, laddove sin da adesso si intende autorizzato ad apportare migliorie alla struttura. Ci chiediamo di quale struttura si parla se il pallone tensostatico risulta appena installato e unico impianto per cui si concorre?”.
Intanto i soliti vandali si sono già accaniti sulla nuova copertura del tensostatico. “Ormai la fanno da padrone da tempo in quella struttura, nonostante la vigilanza assicurata dalla stessa ditta appaltatrice e dalla Polizia Municipale nelle ore notturne. Il tempo ristretto di tre anni di gestione previsto nel bando, non incoraggia di certo ad investire sulla struttura viste le condizioni in cui versa. Forse un po’ più di concertazione e studio di fattibilità nei tempi dovuti nell’esternalizzare la struttura non sarebbe stato sbagliato. La procedura non mi sembra la più efficace. E poi non è chiaro chi debba curare la struttura nel suo complesso dal punto di vista igienico e gestionale e controllare la fruibilità degli utenti che devono rispettare il bene pubblico”, conclude Palestro.