Siracusa. Parte "Il Giano Svelato", la Mazzarrona diventa museo urbano
E’ partito ieri, con il primo appuntamento in programma, il progetto “Il Giano Svelato”, per creazione di un museo urbano aperto nel quartiere Grottasanta, con un’attenzione particolare per la zona di Mazzarrona. Ieri mattina, gli alunni e gli insegnanti dell’istituto comprensivo “Chindemi”, guidati dalla dirigente scolastica, Pinella Giuffrida, hanno avviato, sulla costa sotto la scuola di via Basilicata, vicino alla pista ciclabile, la mappatura dei beni storico-architettonici e archeologici del quartiere. Si tratta di uno dei progetti inseriti all’interno del ciclo “Genius”, che la scuola sta vivendo insieme al Comune di Siracusa e alcune le associazioni locali. I ragazzi sono andati, ieri, alla scoperto dell’antico caseggiato “Mazzarrona”, da cui prende il nome il rione e, sulla costa, della Scala Greca e dei resti di mura dionigiane, grazie ai volontari del Fai e al docente Piccione, referente del progetto. Catalogati numerosi frammenti di tegole e vasi dell’insediamento romano sulla costa. Un’occasione anche per “accorgersi” di estese macchie di vegetazione. Il progetto che riguarda la creazione di un Museo di Mazzarrona tende a rivalutare e riqualificare l’area periferica di Siracusa, senza che si debba, però, trasformare “in un luogo di interventi artistico-culturali specialistici ad opera di artisti più o meno famosi e retribuiti, sull’esempio di quanto fatto a Gibellina negli anni post terremoto”. L’intento è, piuttosto, quello di “coinvolgere attivamente la comunità locale, riducendo al minimo la presenza di professionisti dell’arte provenienti dall’esterno, da utilizzare solo in una logica low o no cost, a scopi esclusivamente formativi per la comunità locale”. La seconda fase del progetto sarà quella della “trasformazione fisica del quartiere”.