Siracusa. Passa la mozione contro il presidente del Consiglio, Armaro. "Ora si dimetta"
A scrutinio segreto passa la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro. Il consiglio comunale ha votato ieri sera con 14 sì e 11 no. Armaro non era presente ai lavori della seduta mentre la consigliera Princiotta (che aveva proposto la mozione) ha lasciato l’aula al momento del voto.
Ma Santino Armaro non sarà chiamato a lasciare la carica di presidente dell’assise. Infatti il segretario generale del Comune, Danila Costa, ha chiarito che la sfiducia al presidente non è prevista quindi quella votata può essere considerata una censura. La carica può essere revocata, invece, con una mozione per atti commessi contro il dovere di imparzialità. Ma quanto portato all’esame del Consiglio è relativo a fatti che sarebbero stati commessi quando Armaro era presidente della commissione Urbanistica e non del Consiglio.
In particolare la mozione si occupava di una denuncia presentata in Procura il 14 aprile scorso dalla stessa Princiotta su una presunta distruzione di verbali manoscritti dei lavori della commissione, distruzione che sarebbe stata concordata con Armaro e con l’ufficio di presidenza. La consigliera aveva detto che la circostanza era stata confermata da una dipendente comunale chiamata a testimoniare. La Princiotta è stata anche contro querelata da Armaro per diffamazione.
Il gruppo di minoranza “Opposizione” chiede comunque le dimissioni immediate del presidente del civico consesso. “Dopo la votazione di ieri sera, è del tutto evidente”, scrivono Vinci, Sorbello, Milazzo e Rodante. “Il consiglio comunale – continuano – ha bocciato senza appello la sua conduzione del Consiglio che più volte da noi è stata ritenuta parziale e non garante dei diritti della minoranza”.