Siracusa. Pd spaccato,Lo Giudice: "J'accuse" di Pupillo per Area Dem? Un po' di pudore non guasterebbe"
Alle dimissioni non pensa affatto. Il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice sembra invece sul piede di guerra nonostante la garanzia di voler mantenere la serenità nel partito. Le dichiarazioni al “vetriolo” di Enzo Pupillo, che con Area Dem ha chiesto le dimissioni del segretario, alla luce dei risultati elettorali del Pd in provincia, trovano una risposta altrettanto determinata da parte di Lo Giudice, che passa al contrattacco. “Ho letto l’ennesimo comunicato firmato da coloro che prima si sono battuti, ponendo questioni morali e di principio, per la conferma della lista del PD proposta dalla direzione provinciale di Siracusa-esordisce il segretario provinciale- e poi, una volta constatata la mancata elezione del “proprio” candidato, hanno gridato al complotto e alla congiura, per scagliarsi naturalmente contro il segretario provinciale seguendo la banale logica del capro espiatorio. Io ho rispettato e fatto rispettare la scelta democratica del Partito in relazione alla lista, ma la democrazia implica anche responsabilità e quindi è bene che chi gridava allo scandalo, quando qualcuno si permetteva di immaginare una lista diversa, adesso non fugga o, quanto meno, eviti attacchi distruttivi e scomposti nei confronti di altri”. Lo Giudice ricorda che siamo “alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali, a cominciare dalle amministrative a Siracusa. E Pupillo vuole aprire una stagione di conflittualità?”- domanda- Pensa di beneficiarne?”.Il segretario del Partito Democratico ribadisce che il numero di voti ottenuto in provincia non si discosta dai dati del 2012. Ma usa poi parole ancor più forti, quando ricorda che “forse un po’ più di pudore non guasterebbe. Come non guasterebbe evitare di ridurre tutto alla logica delle poltrone. A dispetto di quanto affermano gli uomini di Lupo, abbiamo discusso sempre-prosegue Lo Giudice – forse anche troppo, di molte tematiche e siamo stati tra i pochi a livello nazionale a realizzare una conferenza programmatica che ha coinvolto davvero il nostro territorio. Continueremo naturalmente a confrontarci a breve negli organismi regionali e provinciali. Il mio, a differenza di quello di Pupillo, sarà sempre un approccio sereno e unitario. In quelle sedi discuteremo anche di come prepararci al meglio alle sfide elettorali che ci aspettano.
Nel frattempo, inviterei alla calma evitando forzature gratuite”.