Siracusa, Pd. Schiavo replica a Marziano e Zappulla che "con solerzia informano la Commissione di Garanzia"
All’interno del Pd è ormai guerra senza quartiere. Al di là e oltre le divisioni di corrente, la disputa rischia di diventare personale. Bruno Marziano e Pippo Zappulla, rispettivamente deputato regionale uno, nazionale l’altro, hanno frontalmente attaccato Liddo Schiavo e la sua “ri-nomina” ad assessore alle politiche sociali (leggi qui). Nel mirino l’ex candidato alla segreteria ma con l’intenzione – probabile – di toccare indirettamente il “capo” dei renziani siracusani, il sindaco Giancarlo Garozzo. Prevedibile, è intanto arrivata la replica del neo assessore. Che sceglie toni soft. “Se sono tornato in Giunta è in virtù di una nuova nomina avvenuta in data 18 novembre, ufficializzata attraverso le norme di rito, dinnanzi al Sindaco e al Segretario Comunale. Ritengo vane le affermazioni dei due deputati del mio partito, in quanto la delibera della Commissione Nazionale non esclude certamente una mia possibile seconda nomina per il semplice motivo che andrebbe a violare un diritto fondamentale della persona”. Poi Schiavo punzecchia quelli che tecnicamente sono suoi compagni di partito. “Non entro nel merito delle considerazioni espresse dai due deputati in fatto di stile e buon gusto per il semplice fattore che ritengo ancora di essere un esponente del Pde che nel ribaltare la frittata, come certamente potrei fare, non farei altro che arrecare danno a quel partito in cui milito. Rimango quindi serenamente in attesa di quanto la Commissione Nazionale di Garanzia vorrà decidere sulla vicenda, sulla quale è stata con solerzia e sollecitudine informata dai due deputati del mio partito”.