Siracusa. Per la scuola Giaracà di via Gela finalmente lavori, anche per la facciata

 Siracusa. Per la scuola Giaracà di via Gela finalmente lavori, anche per la facciata

“Inizieranno a giorni i lavori di riqualificazione del plesso centrale dell’istituto comprensivo Giaracà, in via Gela”. Così recita una nota stampa diffusa dal Comune di Siracusa, senza una indicazione temporale precisa. Si sa, però, che si tratta di un intervento di efficientamento energetico che riguarderà l’intera struttura e che prevede anche l’installazione di un impianto fotovoltaico. L’importo dei lavori e di circa 800 mila euro, finanziati con fondi europei dell’asse “Energia sostenibile e qualità della vita”.
Il plesso accoglie oltre 450 alunni e venne realizzato negli anni ‘90 con caratteristiche costruttive che non rispondono più ai parametri e alle norme previsti sul risparmio energetico. “L’intervento, allora, consentirà di riportare entro i limiti la dispersione di calore della struttura ma anche di evitare sprechi e di ridurre il più possibile la bolletta energetica”, spiega la nota.
Nel dettaglio, verrà posato un rivestimento termoisolante “a cappotto” sulle facciate, che saranno interamente rifatte; saranno collocati infissi in vetrocamera al posto di quelli esistenti di vecchia concezione; l’illuminazione di tutti gli ambienti avverrà attraverso lampade a led; ai termosifoni saranno applicate valvole termostatiche di ultima generazione così da consentire la gestione attraverso un’app; sulla terrazza dell’edificio verrà realizzato un impianto fotovoltaico da 20 chilowatt collegato e integrato con l’impianto elettrico.
«L’appalto per la scuola Giaracà – dicono il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore all’edilizia scolastica, Vincenzo Pantano – è importante perché segna l’inizio di un percorso che ci porterà in tempi ragionevoli a intervenire su 16 edifici scolastici comunali, pari a circa il 50 per cento delle aule totali, con interventi di efficientamento energetico o semplicemente solo strutturali. Vogliamo che i nostri ragazzi e tutto il personale scolastico possano impiegare il loro tempo in ambienti confortevoli, a tutto vantaggio del rendimento, realizzando allo stesso tempo un risparmio che potrà essere destinato alle attività didattiche».

 

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