Siracusa. Piano Paesaggistico? Di Gresy: "è nato morto, simbolo di coercizione violenta"
Il piano paesaggistico di Siracusa, recentemente adottato, viene bocciato da Elemata Maddalena, la società del marchese Emanuele Di Gresy. “E’ nato morto”, il giudizio. “Più che adottato, è stato abortito in via definitiva a seguito della sentenza del 28 luglio 2017 del Tribunale Amministravo. Che si tratti di un colpo di mano per fini elettorali o che sia
altro, è totalmente inefficace, nullo”.
Per Di Gresy, è “grottesco che a Parlamento regionale sciolto, a governo in carica solo per l’ordinaria amministrazione, alla vigila del voto del prossimo cinque novembre, si siano lanciati in un’avventura di questo genere. Tuttavia in Sicilia pare proprio che sia possibile veramente tutto, anche arrampicarsi sugli specchi in un provvedimento che se ne
infischia di un pronunciamento del Tribunale Amministrativo”, lamenta l’imprenditore che avrebbe potuto realizzare un resort cinque stelle alla Pillirina. “In attesa che la Gazzetta Ufficiale della regione consacri questa pietra miliare della coercizione violenta, il nostro impegno andrà avanti, certi che in uno Stato di Diritto le regole del gioco debbano essere rispettate, così come lo saranno fino in fondo. A quanti hanno inteso assumersi responsabilità, a nostro giudizio gravi, con questo provvedimento e non solo questo, avvertiamo che non temiamo e non tollereremo mai atteggiamenti ambigui. Non abbasseremo mai la testa alle, fossero solo, angherie pseudo amministrative”.
Poi un messaggio diretto al governo regionale che verrà: “Mi appellerò al buon senso,
all’onestà e alla visione serena di chi verrà”.