Siracusa. Pianta organica Asp, c'è l'ok della conferenza dei sindaci
“Si” della conferenza dei sindaci alla nuova pianta organica e al nuovo atto aziendale dell’Asp. Il parere favorevole è stato espresso a conclusione della seduta convocata dal sindaco, Giancarlo Garozzo, dopo la precedente riunione del 17 settembre. Presenti il direttore generale, Salvatore Brugaletta e i direttori amministrativo e sanitario, Giuseppe Di Bella e Anselmo Madeddu. Il documento sarà adesso sottoposto all’assessorato regionale della Salute per la sua approvazione entro la fine del mese.E’ la sintesi delle istanze raccolte durante una serie di incontri che dallo scorso agosto si sono succeduti per la raccolta delle istanze del territorio. L’auspicio della Conferenza dei sindaci è che all’approvazione da parte dell’Assessorato possa seguire il finanziamento necessario all’adeguamento della dotazione organica e alla realizzazione dei nuovi servizi previsti con particolare riferimento a quelli oncologici e dell’emergenza, che consentiranno di dare una risposta importante ai bisogni di salute dei cittadini e, nel contempo, il recupero delle risorse della mobilità sanitaria passiva da reinvestire in termini di nuovi servizi sanitari.“Mi sento di rivolgere un ringraziamento – dichiara il direttore generale Salvatore Brugaletta – a quanti hanno contribuito alla stesura finale della pianta organica e a tutti i sindaci della provincia di Siracusa che, attraverso il parere favorevole reso all’unanimità, hanno dimostrato un grande livello di sensibilità e competenza unitamente ad un grande senso di responsabilità e di attaccamento al territorio”. “Sono particolarmente soddisfatto – aggiunge il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo – per il parere unanime espresso da tutti i sindaci del territorio. Riconosco che è stato fatto un ottimo lavoro. Dopo l’approvazione da parte dell’assessorato si aprirà una nuova fase che ci vedrà attenti e disponibili alla più ampia collaborazione nell’interesse supremo delle esigenze dei nostri cittadini”.La Fp Cisl ha, invece, proposto un aumento del numero totale degli operatori socio sanitari, così da attutire il pesante carico di lavoro degli infermieri, indicando la formula per effettuarlo.