Siracusa. Piccolo Panda, Burti : "Vicenda aperta, servizio svolto senza alcun titolo"

 Siracusa. Piccolo Panda, Burti : "Vicenda aperta, servizio svolto senza alcun titolo"

Replica dell’assessore alla Tutela degli animali e fauna urbana, Cosimo Burti all’associazione che gestisce il rifugio Piccolo Panda, dissequestrato il 2 novembre scorso. Burti fa presenti alcuni aspetti di una vicenda ancora aperta. Parte dalla contestazione mossa al Comune, secondo cui l’amministrazione comunale non pagherebbe per lo svolgimento del servizio da circa 20 mesi. “Va chiarito- spiega l’assessore – che la mancata regolarizzazione amministrativa dei rapporti tra le parti è la evidente conseguenza del comportamento tenuto dall’Associazione, che ha continuato a mantenere il servizio senza alcun titolo. Ciò ha impedito all’Amministrazione di tenere una regolare gestione, non avendo potuto assumere alcun onere senza un legittimo vincolo contrattuale, come peraltro confermato dal giudice ordinario nel contenzioso civile tuttora in corso”.

Dopo un esposto-denuncia del Comune per interruzione di pubblico servizio, il canile venne posto sotto sequestro giudiziario “in quanto il gestore dell’epoca non aveva consentito un regolare passaggio di consegne a un altro soggetto individuato dal Comune con ordinanza sindacale, provocando un oggettivo turbamento della indifferibile funzione di pubblico interesse perseguita dall’Ente-ricorda Burti-  Mentre non conosciamo ancora le motivazioni tecniche del dissequestro, non ancora recapitato all’Amministrazione, appare quantomeno eccessiva la soddisfazione espressa dall’associazione ‘Amici per la natura’, che nel suo comunicato non ha dato altrettanto risalto al decreto di citazione a giudizio emanato dalla Procura della Repubblica, il 5 giugno scorso. Con esso, il pubblico ministero rinviava gli atti al tribunale penale con l’imputazione a carico del rappresentante legale di ‘Amici per la natura’ per turbativa della regolarità del servizio e occupazione indebita del canile. Sarà quindi ancora l’autorità giudiziaria, nei prossimi mesi-conclude l’assessore alla Protezione degli animali- ad esprimersi in via definitiva sulle eventuali responsabilità nella vicenda, rispetto alla quale il Comune è certamente estraneo”.

 

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