Siracusa. "Più donne in giunta", il Pd pronto a consegnare un documento al sindaco
Più donne nella giunta comunale di Siracusa. E’ una delle richieste che partono dalla vicesegretaria provinciale del Pd, Glenda Raiti. “Allo stato attuale-ricorda l’esponente del Partito Democratico- presenta solamente due donne e, nel rispetto della legge, avrebbe la necessità di incrementarne la presenza. Per questo ritengo meritevoli le proposte che il PD della città di Siracusa sta portando avanti e consegnerà al sindaco Italia, dimostrandosi baluardo in favore della presenza delle donne in politica e nelle istituzioni”. Secondo Glenda Raiti, il “compito della politica oggi più che mai è quello di contrastare il divario retributivo, promuovere occupazione femminile, combattere ogni giorno la violenza sulle donne, contrastare gli stereotipi di genere ma quello che serve principalmente è educare alle differenze e affermare il principio della democrazia paritaria. Per fare questo occorrono politiche autorevoli e risposte credibili. Le bambine di oggi, le donne del futuro, devono avere chiara l’idea che per loro si dovranno aprire scenari lavorativi, manageriali, istituzionali che sono gli stessi degli uomini. Allora l’8 marzo non sarà più il giorno della lotta delle donne ma il ricordo che tutte le battaglie sono state vinte”.
Glenda Raiti si inserisce così in un dibattito che in queste settimane vede impegnate le Donne Democratiche, che hanno alzato la voce dopo la formazione del Governo Draghi.
“Una classe dirigente che decide di rinunciare al ruolo attivo delle donne alza inesorabilmente bandiera bianca-prosegue la vicesegretaria del Pd provinciale- non solo dal punto di vista della parità di genere, ma anche della rappresentanza totale nella società e nella qualità del pensiero sociale e politico”. Si parla dei rumors, seguiti dalle dimissioni di Zingaretti, di alcune dirigenti donne che dovrebbero prendere la reggenza del partito fino a nuovo congresso. “E’ chiaro che rappresenterebbe una bella novità per il PD -prosegue Raiti- ma al tempo stesso non possiamo considerarlo il punto di arrivo”.
Raiti affronta anche il tema concentrandosi sulla Regione Siciliana. “La mancanza di coscienza politica nelle questioni di genere-sostiene- colpisce tutte le istituzioni, nessuna esclusa. Basti pensare alla Regione Sicilia che fino a qualche settimana fa presentava una giunta di soli uomini, dopo le dimissioni di Bernadette Grasso e adesso per rimediare all’errore grossolano, il presidente Musumeci ha nominato assessore Daniela Baglieri. Non è questa la parità di genere che deve essere ricercata e auspicata, essa deve essere, al contrario, un percorso virtuoso che deve avere la capacità di rappresentare l’istituzione, in tutte le sue prerogative e con tutta la sua efficacia, non certo un contentino politico”.
In questi giorni, intanto, il Pd Siracusano, sta avviando il percorso politico per cui sarà costituita la conferenza provinciale delle donne democratiche.