Siracusa. Polizia Ugl, sondaggio nazionale: su 15 mila agenti l'80 per cento lamenta stipendio inadeguato
Ha toccato anche la provincia di Siracusa, che esprime il consigliere nazionale dell’Ugl , Sebastiano Bongiovanni, il sondaggio, condotto su scala nazionale, relativo alle condizioni di lavoro degli agenti di polizia. Su un campione composto da 15 mila operatori, l’80 per cento, secondo quanto spiega Bongiovanni, ritiene il proprio stipendio insufficiente e proprio l’aspetto economico sarebbe quello che, più degli altri, creerebbe malcontento tra i rappresentanti delle forze dell’ordine. I dipendenti del comparto sicurezza sono oltre mezzo milioni, 100 mila sono poliziotti, altrettanti carabinieri, 62 mila finanzieri, 40 mila poliziotti penitenziari, 32 mila vigili del fuoco e 19 mila appartenenti al corpo forestale. Rispetto al 2008, quando sono state stanziate risorse per la contrattazione collettiva del pubblico impiego, la percentuale di chi reputa la retribuzione il problema più serio è aumentata, passando dal 50 al 60 per cento. Il 90 per cento degli intervistati percepisce uno stipendio inferiore ai mille e 500 euro ed il 60 per cento del campione non raggiunge nemmeno i mille e 200 euro. Ragioni che, secondo Bongiovanni, dovrebbero spingere il Governo ad investire, anzichè tagliare, in questo settore, anche in considerazione del delicato ruolo che, nella società, gli uomini delle forze dell’ordine svolgono e per il quale è necessaria, ricorda l’Ugl, una percezione positiva del proprio lavoro ed una soddisfazione di base.