Siracusa "ponte" diplomatico tra 12 Nazioni che cercano intesa contro i traffici illeciti

 Siracusa "ponte" diplomatico tra 12 Nazioni che cercano intesa contro i traffici illeciti

I rappresentanti di 12 Paesi dell’area balcanica allargata provano a trovare una lingua comune ed a dialogare sul contrasto al traffico illecito in Europa sudorientale. Contraffazione, droga, armi, diamanti, organi e tratte di essere umani: dietro la definizione di traffico illecito c’è una galassia di attività illegali che fruttano miliardi alle organizzazioni criminali.
Contrastarle in maniera univoca e decisa cooperando tra Nazioni differenti non è sempre facile, specie in aree che solo da pochi anni hanno messo alle spalle sanguinosi conflitti che però lasciano pesanti scorie nelle relazioni internazionali. Manca il dialogo e allora il Siracusa International Institute (ex Isisc) prova a fare da ponte con una due giorni dedicata al primo regional strategic dialogue.
Oggi e domani ministri e funzionari nazionali dell’ampia regione geografica, oltre che i maggiori attori regionali e internazionali impegnati nella lotta al fenomeno, prenderanno parte alla sessione di confronto. Alla presenza del direttore esecutivo Interpol, Tim Morris. E poi Snejana Maleeva, direttore generale Southeast European Law Enforcement Center (SELEC); Brian Donald, capo dello staff del direttore esecutivo Europol; Jean-Luc Lemahieu, direttore della sezione Policy Affairs and Public Information dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della droga e la Prevenzione del Crimine; Leigh Winchell, ex vicedirettore dell’unità Enforcement and Compliance, Organizzazione Mondiale delle Dogane.
Lo scopo principale dell’iniziativa è discutere con i leader politici e le diverse autorità nazionali,
regionali e internazionali le sfide poste dal traffico illecito sviluppando al contempo nuove strategie di contrasto al fenomeno.
Il Regional Strategic Dialogue è organizzato dall’Istituto nell’ambito del suo progetto biennale di ricerca e assistenza tecnica sul “Rafforzamento della lotta contro il traffico illecito in Europa Sudorientale”.

 

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