Siracusa. Porto turistico Spero, c’è chi dice si: AvantInsieme, “subito conferenza servizi”
Il direttivo del movimento politico AvantInsieme, che sostiene il sindaco Francesco Italia, prende posizione nelle decennale vicenda del porto turistico Spero. Storia complessa, ricca di capitoli e svolte, critiche e sentenze. Fino allo stallo attuale. Eppure, si legge nella nota del direttivo, “non c’è chi non comprenda quanto importante possa essere per le economie di un territorio la presenza di un Porto Turistico, non c’è chi non comprenda quanto la nostra città ne abbia l’urgenza”.
Di fatto, AvantInsieme è per la realizzazione dell’opera e chiede al primo cittadino di convocare prima possibile la conferenza dei servizi per dare poi seguito “alla realizzazione del porto turistico, opera necessaria a rimettere Siracusa al centro dell’economia siciliana”. Una posizione chiara, senza mezze misure ed equilibrismi.
“Il turismo è responsabile e sostenibile quando riconosce alla comunità ospitante il diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico e sociale del proprio territorio. La sostenibilità va valutata avendo attenzione alle sue tre componenti e quindi deve sussistere: un turismo economicamente conveniente, un turismo ecologicamente sostenibile ed un turismo eticamente e socialmente equo. Noi propugnamo con forza l’idea che il turismo diventa responsabile e sostenibile quando riconosce alla comunità siracusana il diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico, sociale, ed economico”, la considerazione che motiva l’invito di AvantInsieme.
Tra decidere e non decidere c’è del tempo in mezzo. Ed oggi, quello perso, è per Siracusa un pesante monito nel progettare e realizzare un futuro prossimo che vada oltre beghe, intoppi e piccolo cabotaggio.