Siracusa. Presunta tubercolosi a scuola, scatta la profilassi. "Ma nessuna preoccupazione reale"
E’ ricoverato a Catania un giovane studente del Liceo Corbino di Siracusa che presenta i sintomi di una presunta tubercolosi. Frequenterebbe una delle quinte classi della prestigiosa scuola. Il caso è stato segnalato dalla struttura ospedaliera etnea all’Azienda Sanitaria siracusana, competente per territorio, che ha proceduto a sua volta ad avvisare anche la scuola. Dal settore di Epidemiologia dell’Asp è stato subito attivato il protocollo sanitario del caso, che prevede metodologie di profilassi e il test di Matroux per gli studenti.Lo screening che sarà effettuato a scuola sui compagni di classe ed esteso alle classi dello stesso piano. Non è prevista la chiusura dell’edificio o interventi di disinfezione.
La dirigente scolastica, Lilly Fronte, ha voluto informare della situazione i docenti e i genitori per evitare che potesse crearsi dell’allarme o una vera e propria psicosi. Domani pomeriggio previsto un nuovo incontro con le famiglie, insieme al medico della scuola. “Non abbiamo niente da nascondere per cui vogliamo subito sgomberare dal campo ogni eventuale sospetto. Faremo tutti gli accertamenti del caso, ma senza preoccupazione”.
Non sono, infatti, previste misure particolari. A scuola l’attività prosegue come ogni giorno. “E questo perchè non c’è alcun rischio di contagio. Il germe, ci hanno anche spiegato anche le autorità sanitarie, non è particolarmente resistente, basta aerare i locali. E poi servono ore di contatto diretto per la trasmissione. Il ragazzo manca da scuola da metà dicembre. Ripeto, non c’è nessun motivo reale di preoccupazione”.