Siracusa. Primo prelievo di organi a cuore fermo all'Umberto I: donati reni e fegato
Primo prelievo di organi da paziente a cuore fermo eseguito nei giorni scorsi all’ospedale Umberto I di Siracusa. Il prelievo, di fegato e reni, è stato reso possibile grazie all’assenso dato dalla famiglia del donatore, una donna di 60 anni di Augusta, ricoverata nel centro di Rianimazione di Siracusa per coma post-anossico da arresto cardiorespiratorio. Le condizioni cliniche già gravissime all’ingresso per le lesioni cerebrali e respiratorie erano ulteriormente peggiorate fino all’arresto cardiaco.
Il direttore generale facente funzione dell’Asp, Anselmo Madeddu, parla di “un esempio di grande integrazione e cooperazione tra il personale e le strutture coinvolte: il Centro Regionale Trapianti, il personale dell’Ufficio Coordinamento Trapianti dell’Umberto I di Siracusa, l’equipe dell’Ismett di Palermo con l’Ecmo team ed il personale sanitario dell’ospedale aretuseo. Il nostro grazie va innanzitutto alla famiglia del donatore, che ha espresso spontaneamente la volontà di donare gli organi”. Tre persone in lista d’attesa per un trapianto potranno adesso tornare a sorridere alla vita. Gli organi prelevati (il fegato ed i reni) sono stati trasferiti all’Ismett di Palermo.
“Il prelievo di organi da paziente a cuore fermo è un evento molto importante, di assoluto rilievo”, dichiara il coordinatore locale dei Trapianti, Graziella Basso.