Siracusa. Progetto Siracusa contro Pappalardo. In difesa accorre il gruppo consiliare del Pd

 Siracusa. Progetto Siracusa contro Pappalardo. In difesa accorre il gruppo consiliare del Pd

Ancora polemiche, quelle politiche, dopo l’ultima animata seduta di Consiglio Comunale a Siracusa. Al capogruppo Pd, Francesco Pappalardo, che parlava di fine dialogo e intese con l’opposizione (leggi qui) replica il direttivo di Progetto Siracusa. “Le sue parole risentono forse degli effetti del recente digiuno. Mai nessuna intesa vi è stata, né potrà esserci tra Progetto Siracusa e le forze politiche, con in testa il Pd di Pappalardo, che hanno  imposto ai cittadini la Tares più alta d’Italia, nonostante la legge consentisse di limitarsi a riscuotere, come negli anni precedenti, la meno gravosa Tarsu”. Il direttivo di Progetto Siracusa rivendica poi la primogenitura della proroga dei termini della quarta rata della tassa.  “Idea partita da noi e già da tempo presentata durante una conferenza stampa aperta a tutta la cittadinanza nella quale è stato diffuso un vademecum di supporto e difesa che sta aiutando il cittadino a districarsi nella bolgia di tasse piovutegli addosso. Poi  è stata condivisa dalle altre forze di opposizione e quindi sottoscritta anche da alcuni consiglieri di maggioranza. Questo non è un accordo, ma una battaglia civica condotta dall’opposizione”. Pronta la replica alle dichiarazioni dell’ex candidato a sindaco. A dare supporto a Pappalardo è il gruppo consiliare del Pd al completo. In una nota diffusa nel primo pomeriggio, i consiglieri del Partito democratico confermano “pubblicamente l’assoluta e incondizionata fiducia al capogruppo” e ne sottolineano “i meriti per l’operato sin qui svolto con abnegazione, passione e genuinità nell’interesse esclusivo della città e a tutela del gruppo consiliare del Pd. Rivendichiamo- proseguono i consiglieri del partito che esprime il sindaco, Giancarlo Garozzo- la bontà della nostra azione politica e, al pari degli altri partiti, la nostra totale autonomia politica nell’ambito del programma di governo condiviso e sottoscritto con le altre formazioni politiche di maggioranza. Mai- concludono i consiglieri del Pd – eserciteremo ingerenze e forme di prevaricazione su altre forze politiche che consideriamo parimenti meritevoli di rispetto e assoluta autonomia”.

 

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