Siracusa. Protesta forze di polizia, Bellavia (Siulp): "In provincia sforzi enormi e carenze di organico e mezzi"
La provincia soffre al massimo le carenze di organico e mezzi lamentate a livello nazionale dalle forze dell’ordine, a cui si aggiungono quelle relative all’emergenza clandestini. A fare il quadro della situazione è Tommaso Bellavia , segretario provinciale Siulp, il sindacato della polizia, che si prepara come le altre sigle del comparto sicurezza e difesa allo sciopero generale preannunciato dopo l’annunciato “stop” all’aumento dei salari fino al 2015. Salari che non superano i mille e 300 euro dopo 15 anni di servizio e che spesso non vengono nemmeno incrementati dalle ore di straordinario, “che viene effettuato- spiega Bellavia- quando necessario, dai colleghi, pur sapendo che i continui tagli possono comportare e comportano l’impossibilità di ottenerne il corrispettivo. Siamo poliziotti- ricorda il segretario del sindacato – e ci preoccupiamo più del servizio da rendere ai cittadini che delle nostre legittime rivendicazioni di categoria. Non siamo lavoratori come gli altri. A noi non è consentito scioperare per non lasciare “scoperto” il territorio e quando, in passato, siamo scesi in piazza lo abbiamo fatto per chiedere mezzi e uomini, addirittura la benzina, per garantire presenza e impegno. Abbiamo chiesto risorse per portare avanti nel miglior modo possibile il nostro lavoro, per tutelare i cittadini”. Bellavia, come l’intera categoria, stigmatizza l’atteggiamento del Governo. “Quando ci vengono fornite delle garanzie che non vengono rispettate- aggiunge l’esponente sindacale- è giusto che i cittadini sappiano cosa succede e a cosa è possibile che si vada incontro. Non possiamo accettare un tradimento del genere senza fare nulla”. I poliziotti a cui il Governo dice “no” rappresentano il 16, 6 per cento dei dipendenti statali secondo i dati forniti dal “Sole 24 Ore”. Le sigle sindacali si sono unite e hanno preannunciato uno sciopero generale congiunto di carabinieri e polizia, che non usufruiscono di scatti di stipendio dal 2010.