Siracusa. Protesta sotto l'Asp, vigilanza privata è alta la tensione su clausola sociale
Sono tornati a protestare questa mattina i lavoratori rimasti esclusi dall’appalto sorveglianza dell’Asp di Siracusa. Una gara vinta dalla Kgb che ha scontentato, in alcune modalità di applicazione, i sindacati della triplice. “Trascorsi quasi 40 giorni dall’immissione nell’appalto la ditta Kgb, dopo i numerosi tentativi andati a vuoto in Prefettura e all’ufficio del lavoro di Siracusa, Filcams CGIL, Fisascat Cisl e Uiltucs UIL hanno manifestato con i 22 lavoratori che operavano nell’appalto e che oggi sono stati sostituiti da altri lavoratori della Kgb”, scrivono in una nota le organizzazioni sindacali.
Che hanno già inoltrato una richiesta all’ispettorato del lavoro di Siracusa ed ai servizi ispettivi dell’Inps, oltre che al Questore ed alla Prefettura, per verificare il rispetto delle norme da parte degli istituti di vigilanza.
I 22 lavoratori che questa mattina si sono ritrovati sotto la sede dell’Asp, in corso Gelone, rivendicano il loro posto di lavoro. “Ci scusiamo con i cittadini per gli inevitabili disagi procurati, ma il tentativo di scatenare una guerra tra lavoratori non può rimanere senza una forte risposta di mobilitazione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica”, hanno dichiarato Stefano Gugliotta, Vera Carasi e Anna Floridia segretari Filcams Fisasct e Uiltucs. “Non possiamo permettere un precedente simile nel settore della vigilanza ed in generale nel terziario, dove vige la clausola sociale, che potrebbe avere effetti devastanti per l’occupazione del settore degli appalti. L’atteggiamento della direzione Asp di Siracusa ci lascia basiti”, dicono ancora i tre. “Persistendo questa inerzia, non esiteremo a denunciare alla Corte dei Conti ed all’Agenzia Nazionale anti Corruzione il management dell’Asp di Siracusa”.