Siracusa. Prove tecniche di dialogo in casa Pd. Castelluccio: "basta conte e prove muscolari"
Prove tecniche di dialogo all’interno del Pd siracusano. Dalla guerra dichiarata – oggi il primo round in commissione regionale Antimafia – alla mano tesa che arriva da Carmen Castelluccio, ex segretario provinciale ed ex capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale. “Dobbiamo riprendere da dove avevamo lasciato, cioè dal tentativo serio di condividere analisi e proposte con sindaco e giunta nell’esclusivo interesse della città e per la realizzazione del programma di governo proposto agli elettori. Per quanto riguarda le vicende legate a fatti giudiziari, per i quali la magistratura ha in corso indagini, l’auspicio è che le stesse siano al più presto definite, procedendo con la necessaria severità nei confronti di quanti si ritengono responsabili di comportamenti illegali”. No alle sentenze di piazza “pronunciate da pseudo paladini della legalità, in dichiarazioni o conferenze stampa, prima ancora che la magistratura abbia finito il suo lavoro”.
Per la Castelluccio bisogna isolare “chi è interessato solo ad alimentare polemiche strumentali che hanno come obiettivo non la soluzione dei problemi ma la mera denigrazione di amministratori e avversari politici, anche interni alla propria compagine politica, offrendo a populismo e antipolitica i migliori assist”. Quanto agli equilibri interni al Pd, messe da parte “le conte e le prove muscolari, i disconoscimenti e le prese di distanza” la Castelluccio invita a riportare il confronto, anche serrato, sul merito dei provvedimenti. “In questa direzione la nota diffusa dal sindaco Garozzo, nella quale rilancia la disponibilità ad entrare nel merito dei problemi è da ritenersi un fatto assolutamente positivo”.