Siracusa, provincia "verde": 15 siti naturalistici diventano Zone Speciali di Conservazione
Oltre 15 aree e siti di interesse naturalistico della provincia di Siracusa sono stati inseriti dal Ministero dell’Ambiente nell’elenco delle Zone Speciali di Conservazione. “Un ulteriore riconoscimento che avvalora l’importanza naturale di questi siti e del nostro territorio, ponendoci davanti ad una grande responsabilità, ovvero preservare quegli ambienti e divulgarne il valore ambientale e naturale”, commenta Marco Mastriani, del Consiglio Regionale Protezione Patrimonio Naturale presso l’Assessorato al Territorio e Ambiente.
Nell’elenco ci sono l’isola di Capo Passero, Vendicari, pantani della Sicilia Sud-orientale, Pantano Morghella, Pantano Marzamemi, Saline di Siracusa e Fiume Ciane, Cava Grande del Cassibile, Cava Cinque Porte, Cava e Bosco di Baulì, Capo Murro di Porco, Penisola della Maddalena e Grotta Pellegrino, Valle del fiume Anapo, Cava Grande del Calcinara, Cugni di Sortino, Isola delle Correnti, Pantani di Punta Pilieri, Chiusa dell’Alga e Parrino, Grotta Monello, Grotta Palombara, Saline di Priolo, Saline di Augusta, Cava Cardinale, Cava Carosello, Monti Climiti, Cava Contessa-Cugno Lupo, Monte Lauro.
Il riconoscimento diventa anche ulteriore motivo per puntare sull’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, secondo Mastriani. “Così da poter avere una gestione univoca di un patrimonio inestimabili e da valorizzare”. Ma i ritardi della Regione Sicilia e degli enti locali di pertinenza sin qui non ha visto decollare il parco. “Si colmino le lacune per puntare su di un preciso modello di sviluppo sempre più diffuso: l’ecoturismo”.