Siracusa. Puzze industriali, pioggia di segnalazioni: l'Ambientale interviene con il canister
Una pioggia di segnalazioni, questa mattina, da tutta la città. Telefonate di cittadini che, non solo la parte alta ma anche dal resto del capoluogo, fino ad Ortigia, lamentavano “un’aria davvero irrespirabile”, “una puzza molto simile a quella di gas, che impone di tenere le finestre chiuse”, un “odore talmente intenso da far stare male”. La polizia ambientale, guidata da Romualdo Trionfante ha raccolto le segnalazioni ma, in realtà, ancor prima si è messa al lavoro, notando, proprio nel centro storico, i cosiddetti “miasmi”. Difficile stabilire da cosa sia dipeso. L’ipotesi più ovvia e scontata e che si tratti di “puzze” provenienti dall’area industriale. Altra cosa è arrivare a stabilire con certezza il punto esatto di partenza. La sostanza, invece, potrà essere scoperta, ma non nell’immediato. La polizia ambientale, proprio per venirne a capo, questa mattina ha utilizzato il “canister” per catturare l’aria, incapsularla e consegnarla all’Arpa, l’agenzia per la protezione dell’ambiente, che condurrà le dovute analisi, comunicandone, successivamente l’esito all’amministrazione comunale. Prima di allora, tuttavia, non sarà possibile avere informazioni precise. “Siamo sempre molto attenti dal punto di vista ambientale- garantisce Romualdo Trionfante- Collaboriamo al massimo con l’Arpa.Il Comune si avvale anche dalla consulenza di un esperto per le attività ambientale, l’ingegnere Giuseppe Raimondi, che ha preso parte alle operazioni di rilevamento dell’aria anche questa mattina. Non si tratta solo di problemi legati all’acre odore avvertito in maniera netta in alcune circostanze, come oggi. Dobbiamo contrastare anche il problema degli incendi, che ci impegnano molto in questo periodo o intervenire per episodi altrettanto frequenti, come nel caso di chi nottetempo brucia plastica, con ulteriori conseguenze di carattere ambientale”.