Siracusa. Qualcuno salvi l'Inda dal caos Finanziaria: contributo a rischio decurtazione nella stagione del Centenario
Il pasticciaccio brutto della Finanziaria regionale fa sentire i suoi effetti anche sui conti dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. La prestigiosa istituzione siracusana rischia di vedere sensibilmente tagliato da Palermo lo stanziamento inizialmente previsto. Bisogna tagliare di qua e di là perchè altrimenti i conti non tornano.
E quelle di oggi saranno ore decisive in commissione Bilancio all’Ars, dove interverrà anche il governo regionale. Si parte dai 693 mila che l’aula aveva stanziato su emendamento di Enzo Vinciullo più 19 per l’Accademia. Proprio il deputato di Ncd conferma che questa mattina “si conoscerà l’entità del contributo per l’Inda. Il governo regionale ci spiegherà come trovare almeno 200 mila euro subito per le emergenze del personale e dei soggetti fragili”. I soldi per l’Inda, al momento, ci sono. “In commissione capiremo se si riesce a confermarli o ci saranno tagli anche per il Dramma Antico”, spiega a SiracusaOggi.it Enzo Vinciullo.
Da indiscrezioni, l’Inda potrebbe vedersi tagliare 293 mila euro. La Regione, quindi, contribuirebbe alla stagione del Centenario con 400 mila euro. E questa sembra, peraltro, l’ipotesi migliore. Perchè in Commissione sarà battaglia tra deputati impegnati ciascuno a “difendere” il suo territorio. I catanesi annunciano battaglia per i tagli al Bellini, i palermitani pr il Massimo e i messinesi per il Vittorio Emanuele. Numericamente più numerosi e “pesanti”, che tipo di resistenza siracusana incontreranno? A vedere le ultime dirette streaming delle riunioni in commissione Bilancio, al di là del sempre presente Vinciullo e Stefano Zito (M5S) raramente si incrociano altri rappresentanti del siracusano. Prima di una messe di comunicati stampa, chi difende davvero l’Inda?