Siracusa. Quel miraggio chiamato nuovo ospedale: proposte, dubbi e girotondi. "Sfidiamo la Lorenzin"
Non si riesce a trovare unità nella complessa vicenda che dovrebbe portare – è la speranza – alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Tra la proposta votata dal Consiglio Comunale che indica un’area alla Pizzuta (non condivisa da tutti) e le idee che si sono affacciate nelle ultime ore (area demaniale di Santa Panagia) non si riesce a trovare una soluzione davvero condivisa, con quella unità politica necessaria per poter “sfidare” la ministra Lorenzin che proprio a Siracusa aveva promesso soldi per l’ospedale non appena terreno e progetto fossero ben definiti ed esecutivi.
L’idea Santa Panagia non incontra favori e viene ulteriormente smontata da Enzo Vinciullo durante un incontro nella sede dell’associazione Lamba Doria. Ma anche il terreno indicato dal Consiglio comunale in zona Pizzuta non parrebbe idoneo al bisogno. Chi ha visto le carte parla di una area dalla forma ad “L” che mal si presta con la realizzazione di un ospedale. Non solo, la cessione gratuita di terreni dal Comune (proprietario) all’Asp (titolare del progetto) potrebbero prefigurare una fattispecie tale da mettere in moto la Corte dei Conti. Insomma, per il nuovo ospedale di Siracusa non sembra esserci ad oggi una cosa “dritta”. Al punto che qualcuno potrebbe persino domandarsi se Siracusa (intesa come classe dirigente) vuole davvero arrivare alla costruzione della nuova e necessaria opera.