Siracusa. Rappresentazioni Classiche, la gaffe della Regione alla Bit. Protestano il sindaco Garozzo e il deputato Vinciullo

 Siracusa. Rappresentazioni Classiche, la gaffe della Regione alla Bit. Protestano il sindaco Garozzo e il deputato Vinciullo

Le rappresentazioni classiche di Siracusa fuori dal cartellone degli eventi principali che la Regione illustra in questi giorni agli operatori turistici della Bit di Milano. Gaffe di comunicazione o una sgarbo? Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, presidente in pectore della Fondazione Inda, alza la voce. “Nell’anno del centenario era normale aspettarsi il massimo dello sforzo promozionale e invece c’è il rischio concreto che le Rappresentazioni classiche abbiano un ruolo marginale alla Bit, la più importante vetrina italiana del turismo”.
Il primo cittadino non lesina critiche alle scelte della Regione. “Ma non mi interessa individuare responsabilità. La vicenda, però, deve fare riflettere sui danni che deriveranno al territorio se la città e il Comune continueranno a essere esclusi dalla gestione della Fondazione. Aggiungo che in questo caso, vista l’importanza dell’evento e visto che stiamo parlando di un’ente culturale unico al mondo, il danno viene fatto non solo a Siracusa ma a tutta la Regione, dove campanilismi e favoritismi continuano a persistere”. Per Garozzo, Siracusa sarebbe in sostanza finita danneggiata dalla solita lotta Catania-Palermo. “L’edizione del centenario delle Rappresentazioni classiche  non può non essere considerato come uno degli eventi di punta dell’intera programmazione 2014 per la Sicilia. L’incidente, che oggi possiamo solo commentare, è la migliore risposta a quanti sostengono che la gestione Fondazione, perché di livello internazionale, può fare a meno della presenza del Comune. Se così fosse nessuno tutelerebbe gli interessi di Siracusa e dei siracusani”.
Durissimo anche il parlamentare regionale, Enzo Vinciullo. “La Regione ha mortificato Siracusa. L’Inda è sempre stata protagonista alla Bit, con uno spazio tutto suo nello stand della Regione. Adesso c’è la Fondazione Euro Mediterranea di Roma. Una esclusione vergognosa quando si parla di ‘Cultura e teatri di pietra’ con l’assessore ai Beni Culturali presente”. Vinciullo non la cita, ma il riferimento è diretto alla siracusana Mariarita Sgarlata. “I non siracusani amano la nostra Città e le nostre Istituzioni culturali più di coloro i quali amano definirsi siracusani”, si limita a commentare sarcastico. “La Fondazione Euro Mediterranea risulta concessionaria del Teatro Greco di Siracusa dal 1 al 29 luglio, nonostante la Fondazione Inda abbia avuto in concessione il teatro dal 1 marzo al 31 luglio.  Mi pare di capire, quindi, che la Regione si stia preparando a sostituire l’Istituto del Dramma Antico  con questa fondazione che non ha sede in Sicilia e che, fino a prova contraria, non credo possa rappresentare la città di Siracusa e la Sicilia in una manifestazione così importante quale è quella della Borsa internazionale del Turismo”.

 

Potrebbe interessarti