Siracusa. Rebuilding the Future, arte e musica rilanciano la cultura

 Siracusa. Rebuilding the Future, arte e musica rilanciano la cultura

Un percorso dentro l’arte contemporanea, lungo la pista ciclabile, ma anche musica, il ricordo di chi ha sognato una Siracusa diversa e lo sguardo verso il futuro con un confronto sui modelli di produzione culturale. Su questo punta il progetto “Re-Building the Future”, presentato questa mattina. Spunti di arte contemporanea per trapassare il futuro” per far rinascere la periferia di Siracusa. L’iniziativa è finanziata con fondi europei e curata dall’assessore alle Politiche culturali di Siracusa. Il Comune è stato tra i pochi in Sicilia a ottenere il finanziamento da parte dell’Unione Europea.
L’iniziativa ruota attorno all’idea che lo spazio urbano, in questo caso Grottasanta e Mazzarrona, possa diventare oggetto di una vera e propria trasformazione che faccia leva sull’opera d’arte per mettere in relazione le istituzioni, i cittadini e le loro istanze, gli artisti.
L’ampio programma del progetto Re-Building the Future” prevede un convegno di due giorni su “Nuovi modelli di gestione e produzione culturale”. L’appuntamento, dal 9 al 10 ottobre – Giornata nazionale del Contemporaneo – ospitato nella sede dell’ISISC in via Logoteta, sarà un modo per confrontarsi su esperienze concrete che dimostrino pienamente come l’arte possa essere un fondamentale veicolo per attrarre turismo, oltre a un elemento di rigenerazione urbana. Non è un caso che il nucleo centrale attorno al quale ruota tutta l’iniziativa sia la creazione di un parco di sculture lungo la pista ciclabile, altro luogo simbolo di una profonda opera di riqualificazione. Ma il programma del progetto è fatto anche da otto concerti, dal 9 all’11 ottobre, in due degli scorci più belli di Siracusa, la Latomia dei Cappuccini e il Monumento ai Caduti, da un concorso di architettura che interessa ancora la pista ciclabile, e da una mostra allestita all’ex chiesa dei Cavalieri di Malta che vedrà esposte le opere di 12 artisti under 35.
La direzione artistica di questo ambizioso progetto è stato affidata a Marco Pierini, 49 anni, storico dell’arte e curatore.

 

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