Siracusa. Reddito di Cittadinanza: oltre 10 mila richieste. Ficara e Zito (M5s): “Ecco i chiarimenti sugli importi”
Sono circa 10 mila e 200 le domande per ottenere il reddito di cittadinanza presentate a Siracusa. In Sicilia, 128 mila e 800 circa. Numeri su cui si soffermano i deputati, nazionale e regionale del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara e Stefano Zito. “Delle 128.809 domande in Sicilia, 10.290 sono state presentate a Siracusa. I dati rilevati al 10 aprile-commentano i due esponenti del partito di maggioranza- confermano la validità della misura. La Sicilia è la seconda regione dopo la Campania”. A questa premessa, Ficara e Zito fanno seguire una disamina, anche relativa agli importi, tema intorno al quale si snoda proprio in questi giorni il dibattito, non solo politico. “Si stanno presentando alcune situazioni-osservano- per cui le persone che più hanno bisogno di questa misura sono coloro che hanno perso il lavoro nell’anno corrente, ma, con i calcoli relativi all’ISEE dell’anno prima, si ritrovano a percepire il minimo previsto (40 euro) e non ne capiscono il motivo. In questi casi, sarà sufficiente richiedere l’ISEE corrente e presentare la nuova DSU come previsto dall’art. 5, comma 5 del decreto convertito. Ricordiamo però che il Reddito di Cittadinanza è una misura assolutamente inedita in Italia e, come tutte le novità ha bisogno di alcuni correttivi e accorgimenti”. Rispetto ad alcuni problemi che si stanno riscontrando su importi dovuti all’anno di riferimento dell’Isee, Ficara e Zito spiegano: “In queste settimane chi ha presentato la domanda di RdC (o Pensione di cittadinanza), ha fornito la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), a dimostrazione della situazione economica, che costituisce la base per il calcolo dell’Isee. Il problema che in alcuni casi si è potuto verificare è che l’ISEE relativo al 2017 potrebbe non rispecchiare la situazione attuale, perché nel frattempo ci sono persone che hanno perso il lavoro e la loro situazione reddituale è peggiorata notevolmente. Per queste ragioni l’Inps, nei giorni scorsi, ha pubblicato tre diversi moduli di domanda. Eventualmente, è possibile utilizzare gli strumenti della DSU e dell’ISEE corrente, che permette di basarsi sulla situazione reddituale degli ultimi 12 mesi o, in alcuni casi come la perdita del posto di lavoro a tempo indeterminato, degli ultimi 2 mesi”, concludono Paolo Ficara e Stefano Zito (M5S).