Siracusa. Referendum Trivellazioni, Acquaviva al sindaco Garozzo: "Si esprima"
Dichiarare la propria idea sul referendum del 17 aprile, quando si voterà in merito alle trivellazioni, come da proposta di 10 consigli regionali. Il consigliere comunale Alessandro Acquaviva chiede al sindaco, Giancarlo Garozzo di esprimere la propria opinioni su questo tema. “Il parlamento siciliano- ricorda Acquaviva- per appena otto voti contrari non ha raggiunto la maggioranza assoluta necessaria per essere tra le regioni proponenti.Il Governo nazionale ha già assorbito nella legge di stabilità cinque dei sei quesiti referendari proposti dalle regioni, apparentemente soddisfacendoli, nell’intento smaccato, a mio avviso, di neutralizzare i referendum.Nonostante ciò la Corte Costituzionale-così il consigliere di maggioranza al Comune racconta i vari passaggi della vicenda- ha ammesso il quesito referendario che chiede di abrogare la norma che consente la prosecuzione di sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi e gas fino all’esaurimento degli stessi, anziché alla scadenza delle concessioni.Si tratta di un quesito che entra con forza nel dibattito aperto dopo la Conferenza internazionale sul clima di Parigi di dicembre scorso,(COP 21) nella quale anche l’Italia ha preso impegni vincolanti per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, vera causa degli sconvolgimenti climatici e dei fenomeni migratori.In questi giorni l’ ANCI Sicilia, Associazione dei Comuni siciliani, ha rivolto un invito a tutti i sindaci dei Comuni Siciliani ad esprimersi pubblicamente sulle proprie intenzioni di voto”- Acquaviva riconosce alla giunta Garozzo un impegno sul fronte delle energie rinnovabili e del risparmio energetico con la presentazione del modello “Siracusa Smart City”. Anche alla luce di questo, il consigliere comunale chiede a Garozzo di “far conoscere ai siracusani il proprio orientamento sul quesito referendario del 17 aprile prossimo”.