Siracusa-Reggina, caccia al biglietto per la finale play-off con vista sui ripescaggi
Si va verso il tutto esaurito al De Simone per la finale play-off tra Siracusa e Reggina. Sold out tribuna centrale e curva, limitate disponibilità di tagliandi residui per gradinata e tribuna laterale. Il colpo d’occhio sarà degno dell’occasione.
Non sarà una finale inutile, sebbene la gara in sè non metta nulla di concreto in palio. Ma vincere – e il Siracusa lo sa bene – significherebbe mettersi alla spalle una contendente importante nell’ipotetica corsa per il ripescaggio. E un’ulteriore vittoria confermerebbe, secondo diversi calcoli, quella media punti complessiva che porrebbe la società del presidente Ricci davanti a tutti per un eventuale ripescaggio.
Il Siracusa ha il vantaggio di poter giocare per due risultati su tre. In caso di parità al termine dei novanta minuti, spazio ai supplementari. Niente rigori, dovesse rimanere il punteggio di parità anche dopo l’extratime, vince la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare e quindi il Siracusa.
Chiarito che la prima cosa da fare è badare a vincere e così continuare ad accarezzare il grande sogno, ci sarebbe poi da attendere il regolamento per i ripescaggi. Secondo ricorrenti indiscrezioni, si va verso una formula che – in caso di mancate iscrizioni in Serie C – da precedenza alle Under 23 della Serie A (dopo Atalanta e Juve toccherebbe al Milan quest’anno). Subito dopo, dovrebbe toccare alla vincitrice play-off serie D con il migliore punteggio (e quindi al Siracusa). Una eventuale terza casella andrebbe a vantaggio di una retrocessa dalla C.
Tornando alla partita, la Reggina arriva a Siracusa carica a mille dopo aver eliminato la Vibonese e sulla scia di un buon girone di ritorno. Sarà una partita diversa, per tante ragioni, rispetto a quella vinta al De Simone dagli azzurri in stagione regolare. Finì 1-0 con rete di Alma.