Siracusa e Reggina, si riparte per la volata finale: numeri a confronto

La quiete prima della volata finale. Archiviata la sosta della scorsa settimana, per il Siracusa è tempo di tornare a concentrarsi sul campionato di Serie D con un vero e proprio tour de force di partite. Siracusa e Reggina continuano a duellare a distanza a suon di vittorie e anche con qualche pressione mediatica esterna. L’Akragas ha rinunciato al campionato di Serie D e i punti tra Turati e Trocini si sono ridotti. Con il ritiro dell’Akragas è cambiata infatti in maniera significativa la classifica, perché sono stati cancellati tutti i punti conquistati dalle squadre del girone I contro la formazione di Agrigento. In questo modo il Siracusa ha perso 3 punti (Siracusa-Akragas del 1 dicembre 2024, 5-0) e la Reggina 4 punti (Akragas-Reggina del 3 novembre 2024, 0-0 e Reggina-Akragas del 9 marzo 2025, 2-0). Gli azzurri, inoltre, sconteranno un turno di riposo in occasione di Akragas-Siracusa prevista per il 13 aprile e la possibilità della squadra di Trocini di accorciare le distanze dagli uomini di Turati, andando a -1, è ghiotta: al Granillo, per la trentunesima giornata del girone I di Serie D, arriverà la Nissa. In occasione della gara valida per la ventottesima giornata, che andrà in scena domenica 23 marzo al Nicola De Simone, il Siracusa affronterà la Castrum Favara. Una partita da non sottovalutare, considerando il pareggio amaro del girone di andata (1-1, ndr). La Reggina invece dovrà vedersela con il Sambiase. L’obiettivo per le due squadre è chiaro: vietato sbagliare. Scatterà così il rush finale e ogni tifoso si interroga su chi taglierà il traguardo per primo. Facendo i conti, come detto in precedenza, la distanza tra Siracusa e Reggina è di 3 punti. Gli uomini di Turati hanno da giocare 6 partite (4 in casa e 2 in trasferta): Siracusa – Castrum Favara (23 marzo); Licata – Siracusa (30 marzo); Siracusa – Scafatese (6 aprile); Siracusa – Paternò (27 aprile); Siracusa – Vibonese (27 aprile) e Nuova Igea Virtus – Siracusa (il 4 maggio). Nel girone d’andata, contro queste squadre, gli azzurri hanno conquistato 14 punti (4 vittorie e 2 pareggi).
Gli uomini di Trocini hanno da giocare 7 partite (3 in casa e 4 in trasferta): Sambiase – Reggina (23 marzo); Reggina – Vibonese (30 marzo); Pompei – Reggina (6 aprile); Reggina – Nissa (13 aprile); Locri – Reggina ( 17 aprile); Reggina – Castrum Favara (27 aprile) e Sancataldese – Reggina (4 maggio). Nel girone d’andata, contro questi avversari, gli amaranto hanno raccolto 15 punti (4 vittorie e 3 pareggi).
La sensazione è che il campionato possa decidersi da un momento all’altro. Il Siracusa può fare affidamento sul vantaggio di 3 punti e sulle partite da giocare al “Nicola De Simone” dove potrà trovare il sostegno dei tifosi azzurri; la Reggina potrà fare affidamento sulla partita in più da giocare (quella contro la Nissa del 13 aprile, ndr). Maggio e compagni non possono permettersi il lusso di sbagliare, gli amaranto devono viaggiare al massimo della velocità per ricucire i tre punti di svantaggio. Il duello è aperto e più vivo che mai.