Siracusa. Riapertura degli uffici pubblici, è subito caos ai Tributi: ressa e tensioni
E’ caos alla riapertura dell’ufficio Tributi di via De Caprio, a Siracusa. Assembramenti e file nei corridoi, attese interminabili: una situazione gestita a fatica dal personale presente che, dal canto suo, lamenta assenza di uscieri e tagliacode.
Dopo quasi tre mesi di chiusura al pubblico, era forse prevedibile un simile afflusso. E’ vero che gli strumenti digitali messi a disposizione erano validi (email, pec e portale tributi), ma non tutti gli utenti sono pratici di tecnologia e soprattutto niente può sostituire il contatto diretto con un operatore, specie quando si parla di tributi.
Inevitabili allora confusione e tensioni. A poco serve ricordare che l’ufficio riceve per appuntamento. In appena due ore, poco dopo le 10, calendario pieno per le prossime due settimane.
Volture, molte nuove iscrizioni, riduzioni Isee, rateizzazioni, richiesta sconti x indifferenziata: sotto pressione gli unici due sportelli aperti al terzo piano, uno per l’Imu ed uno per la Tari. Al quarto piano solo stampa degli F24.
Un caos notevole, che ha fatto gridare allo scandalo diversi utenti presenti e pazientemente in attesa, con la mascherina sul volto ma senza distanziamento di sicurezza, per ragioni di spazio. Un dipendente a fare la spola tra il pianerottolo e gli uffici per registrare le prenotazioni. Inaccettabile. Urgono correttivi, come le riaperture pomeridiane e sportelli decentrati.
Soluzioni però difficili da praticare dopo il taglio che si è recentemente abbattuto sul personale di supporto. Il Comune, in questo caso, ci ha messo del suo per farsi cogliere in fallo.