Siracusa. Ricorso amministrative, Reale: "si al rinvio del Cga. Per ora serve un sindaco"
“Ho già parlato con il mio avvocato, non faremo richiesta di trattazione, permettendo così il rinvio presumibilmente al 28 maggio”. Ezechia Paolo Reale, in diretta su FMITALIA, annuncia così la sua scelta circa la camera di consiglio del Cga, fissata per l’8 aprile. Sarebbe stato l’atto finale del ricorso elettorale presentato all’indomani delle amministrative del 2018 e che a dicembre scorso il Tar aveva parzialmente accolto, dichiarando anche decaduto il sindaco di Siracusa. Il Cga, invece, ha poi concesso una sospensiva, sino alla trattazione nel merito della complessa vicenda, con udienza fissata proprio per l’8 di aprile.
“C’è una emergenza sanitaria in atto, dobbiamo superare gli steccati e guardare al bene comune. Faccio un passo indietro, senza rinunciare ai miei principi”, spiega Reale, leader di Progetto Siracusa. “Francesco Italia, al di là di come la si possa pensare, oggi è il sindaco e sta facendo con passione quanto nelle sue possibilità. Privare la città di un riferimento istituzionale in un momento come questo non sarebbe responsabile. Pertanto, permetteremo il rinvio della camera di consiglio a fine maggio”, aggiunge.
Le cause elettorali, come quella che riguarda Siracusa e le amministrative del 2018, potrebbe essere trattate anche in questa fase di udienze contingentate al Cga di Palermo, purchè le parti ne facciano richiesta. Rinunciando alla richiesta, Ezechia Paolo Reale rende di fatto automatico il rinvio ad altra data. “Ho comunicato al mio avvocato che mi sembra sbagliato, in questo momento, privare la città di un riferimento. Un altro commissario oggi non farebbe il bene della città. Ne riparleremo quando l’emergenza sarà rientrata”, il pensiero di Ezechia Paolo Reale.