Siracusa. Rifiuti, bonifiche straordinarie ogni 48 ore: qualcosa non va nel contrasto

 Siracusa. Rifiuti, bonifiche straordinarie ogni 48 ore: qualcosa non va nel contrasto

Due bonifiche straordinarie in 48 ore appena ma in viale Santa Panagia, all’incrocio con via Marzamemi, continuano ad essere in vantaggio gli incivili. Non solo residenti della zona ma – è quasi una certezza – decine di insospettabili che arrivano da altre parti della città, uomini e donne, giovani e anziani, lì per buttare con nonchalance i sacchetti di spazzatura in strada.
“E dove dovrei buttarla? Hanno tolto i cassonetti e non hanno messo quelli nuovi…”, urla a distanza una signora rimbrottata per avere lasciato lì per terra il suo sacchetto. Una frase che ben racconta anche di un altro aspetto del problema: la poca formazione ed informazione prima, dopo e durante l’avvio del porta a porta nei vari quartieri cittadini. Insomma, c’è chi non sa cosa accade nella sua città. Può sembrare strano in epoca di 4.0 ma è così.
Ciò non toglie che suonano spropositate due bonifiche straordinarie in 48. Soldi pubblici in più spesi dalla collettività e che finiscono per pesare sulla bolletta di ognuno.
Le multe non spaventano, le telecamere non dissuadono. L’esempio di via Bulgaria vale più di mille parole: telecamera a vista, avviso sulla campana del vetro superstite su strada e tutto attorno i sacchetti di spazzatura lasciati comunque da decine di siracusani. Urge riportare ordine. Da Ortigia a Santa Panagia, passando per Tiche e Borgata: se l’unica misura veramente efficiente è la bonifica c’è qualcosa nel contrasto che non quadra.

 

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