Siracusa. Rifiuti, fino a 950 tonnellate nella discarica di Gela. Fine dell’emergenza?
La discarica pubblica di Gela accoglierà fino a 950 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno.
Così l’assessore regionale per l’Energia e i servizi di Pubblica utilità, Daniela Baglieri ritiene di avere scongiurato il rischio che “malaburocrazia, casualità, inerzia e calamità, causino l’ennesima crisi dei rifiuti in Sicilia».
I comuni della Sicilia orientale, tra cui Siracusa, che si ritrovano in difficoltà, dunque, dovrebbero avere una prospettiva migliore rispetto a quelle emerse nelle ultime ore. Il tema dell’emergenza è stato al centro di un vertice, questa mattina. Il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato Calogero Foti ha emesso una nuova direttiva con la quale conferma che nella discarica pubblica di Gela potranno essere accolte fino a 950 tonnellate di rifiuti al giorno.
Un provvedimento emesso sulla scorta dell’ordinanza del Tar di Palermo depositata martedì scorso. In attesa di entrare nel merito del ricorso presentato dalla “Impianti Srr Ato 4 Caltanissetta Provincia Sud Srl” per la discarica di Gela, la seconda sezione del Tribunale amministrativo ha di fatto dato supporto alla scelta del dipartimento regionale, ossia quella di rispettare il limite di conferimento giornaliero (950 tonnellate) già imposto con il decreto del 17 maggio 2021 e anche alla luce della nota del 31 marzo 2022 con cui la stessa Srr ha chiesto di essere autorizzata a mantenere questo valore massimo.
«Spiace che il mio tempo – aggiunge l’esponente del governo Musumeci – debba essere destinato a ridimensionare problemi risolvibili nel settore dei rifiuti, sebbene qualcuno non mostri alcuna volontà di volerne venire a capo. Proprio per questo, a stretto giro, la Regione adotterà provvedimenti sostitutivi per cercare di risolvere anni di inerzia in merito al sistema dei rifiuti in Sicilia. Si deve comprendere che non è più tempo di incompetenze. I siciliani non meritano queste emergenze cicliche che si ripetono stranamente a ridosso dell’estate. Emergenze che ci inorridiscono, ma che non ci lasciano sbigottiti».