Siracusa. Rifiuti, momento critico: chi sbaglia a differenziare e netturbini in agitazione
Lo stato di agitazione dei netturbini di Tekra, scattato lunedì, mostra oggi i primi segnali. Si moltiplicano le segnalazioni di spazzatura non raccolta, differenziata ed indifferenziata. Da Ortigia a Belvedere, cittadini disorientati.
Il personale di Tekra si è astenuto ieri dal lavoro per due ore ogni fine turno, dando vita ad assemblee nel cantiere di viale Ermocrate. Lamentano il ritardato pagamento dello stipendio di gennaio. Problema vecchio, che ricorda da vicino quanto accadeva anche con Igm in un già visto rimpallo di responsabilità tra il Comune ed il gestore. Anche oggi prosegue lo stato di agitazione.
Nel mancato ritiro incide però anche la scelta di lasciare sul posto i rifiuti non correttamente differenziati, con tanto di avviso sul sacchetto. E’ una decisione adottata alla luce della difficoltà di conferire presso le piattaforme autorizzate frazioni di rifiuto non accuratamente separate e quindi non idonee al riciclo e riuso. “Da adesso i rifiuti saranno raccolti solo quando correttamente differenziati. Faccio l’esempio dell’organico: è successo spesso che ci è stato restituito dal centro di compostaggio, con aggravio dei costi, perchè conteneva rifiuti misti. L’idea che si lascia il sacchetto e questo deve essere raccolto per forza non funziona se non c’è impegno a differenziare bene”, il monito dell’assessore Pierpaolo Coppa.