Siracusa. Rimborsi meno facili per i consiglieri comunali, altro colpo a Gettonopoli
Un altro ritocco al sistema dei rimborsi ai consiglieri comunali siciliani. Entra in vigore la legge regionale che non permetterà più, da ora in avanti, di pagare per intero i giorni di assenza dei consiglieri dipendenti di aziende private.
Il meccanismo “colpisce” in particolare le famigerate riunioni di commissione, al centro di Gettonopoli. Fino ad oggi, il consigliere aveva diritto all’intera giornata libera da lavoro (e regolarmente rimborsata) per parteciparvi, anche qualora la riunione fosse durata appena qualche minuto. Adesso, invece, il consigliere comunale che è dipendente di un’azienda privata avrà si diritto al permesso (e al rimborso) ma solo per le ore effettivamente trascorse in commissione più il tempo considerato necessario per raggiungere la sede della riunione e ritornare a lavoro (calcolato in un’ora prima e una dopo l’orario di svolgimento delle assemblee). Non si potrà comunque più godere di un intero giorno libero retribuito.
Non si tratta di una misura di poco conto anche per le casse di Palazzo Vermexio. I rimborsi ai datori di lavoro pesano, infatti, per intero sul Comune.
In ogni caso, il Comune non potrà erogare somme superiori ad un terzo dell’indennità del sindaco come totale del rimborso mensile per il consigliere che è dipendente di un’azienda privata.