Siracusa. Rimpasto in giunta, sull'ipotesi tornano a dialogare Garozzo e il Pd
A pochi giorni dalla direzione cittadina del Partito Democratico, arrivano le parole del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Sono disponibile a ragionare su di un azzeramento della giunta, ma senza imposizioni”, ha ripetuto nelle ultime ore il primo cittadino. Una apertura dopo mesi di scontro duro, con lo stesso Pd che era arrivato a “disconoscere” l’amministrazione Garozzo. Parole che il segretario cittadino, Marco Monterosso, accoglie con un sonoro “finalmente”. Mentre il responsabile provinciale, Alessio Lo Giudice, preferisce attendere la direzione per dire la sua, Monterosso non nasconde il suo giudizio positivo. “Certo, si poteva fare prima. L’8 luglio avevo chiesto proprio questo. In ogni caso, è un fatto positivo. Su cui, però, l’ultima parola spetta alla direzione. Il discorso non è tra me e Garozzo”, spiega il segretario cittadino.
Quanto al toto-nomine dei nuovi assessori e alle “imposizioni” a cui fa riferimento il sindaco, Monterosso chiarisce di “non avere interessi sulle nomine. Quello che conta è il gesto politico: abbiamo perso il rapporto con la città, dobbiamo ricominciare con persone rappresentative di tutti e capaci di parlare con tutti. Non è un discorso di correnti”, assicura il segretario cittadino del Pd.
Rimane da stabilire quando finalmente andrà in scena l’attesa direzione cittadina. Dopo il primo rinvio della scorsa settimana, si profila un nuovo spostamento di data. Alla convocazione di domenica, infatti, il sindaco Garozzo non potrebbe rispondere presente per altri impegni istituzionali. “Ed è importante che ci sia anche lui”, spiega Monterosso, impegnato a trovare una nuova data che possa mettere d’accordo tutti i 100 circa componenti della direzione cittadina.