Siracusa. Ristrutturazioni in Ortigia, riparte lo scorrimento delle graduatorie: 3,2 milioni di contributi

 Siracusa. Ristrutturazioni in Ortigia, riparte lo scorrimento delle graduatorie: 3,2 milioni di contributi

Sarà riavviato a breve lo scorrimento delle graduatorie ferme al 2011, destinate alle ristrutturazioni di immobili in Ortigia, che contribuiranno a migliorare le condizioni urbanistiche e la vivibilità del centro storico.
Lo scorrimento grazie all’atto esitato dalla giunta comunale, che ha avviato la riconfigurazione della spesa, dalla voce di persona fisica ad investimenti generici, per permettere di pagare anche le imprese e i condomini, snellendone di fatto la procedura.
L’amministrazione con l’approvazione del piano esecutivo di gestione avvenuto il 7 dicembre scorso aveva previsto la somma di circa 3,2 milioni per la concessione di contributi per le ristrutturazioni degli immobili di Ortigia finanziati con risorse già accertate ed incassate dall’amministrazione comunale sin dagli anni ottanta .
“Con queste disponibilità – ha detto l’assessore Gianluca Scrofani – si potranno impegnare le somme destinate a privati e contribuire, non solo ad adempiere alle prescrizioni di legge per il recupero del nostro centro storico, ma anche ad immettere risorse economiche e liquidità nel sistema economico siracusano”.
Adesso gli uffici tecnici della Ragioneria e Speciale Ortigia saranno impegnati nel definire le pratiche per concretizzare le operazioni entro il 31 dicembre.
Grande soddisfazione per l’avvio della procedura di accreditamento delle somme regionali ferme da trent’anni destinate agli immobili di Ortigia viene espressa dal consigliere comunale Pippo Impallomeni. “Somme che ritornano nella disponibilità dei cittadini siracusani e che serviranno a migliorare il nostro centro storico. Un grande risultato se sommato alla possibilità dello snellimento procedurale di pagamento dei soggetti beneficiari che attesta la buona volontà dell’assessore Gianluca Scrofani e dell’Aministrazione comunale volti a risolvere questioni annose e soprattutto alla necessità di movimentare l’economia nel nostro territorio”.

 

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