Siracusa. Royalties sull'estrazione di petrolio e gas, la replica del deputato Bandiera. "Siracusa non perde nulla"
Dopo la dura uscita del consigliere comunale, Salvo Castagnino, che ha puntato il dito contro quattro deputati regionali siracusani per il loro voto sulle royalties riscosse dalla Regione sulle concessioni per l’estrazione di petrolio e gas (leggi qui), arriva la replica di Edy Bandiera, uno dei quattro. “Disinformaione, ignoranza in materia e qualche volta anche una buona dose di faziosità. Sono queste le componenti che muovono le polemiche sul caso”, scrive. “La lettura del dato va però contestualizzato per evitare di incorrere in errori grossolani. L’aumento dal 10 al 20%, che si è rivelato solo virtuale, era stato approvato lo scorso anno e mai applicato dalla Regione, continuando a riscuotere il 10%. Inoltre secondo quel regime economico le compagnie petrolifere godevano di una franchigia che rendeva non tassati i primi 1.500 barili dell’estrazione. Essendo parlamentare solo da pochi giorni non posso prendermi la responsabilità di quanto avvenuto, su cui certamente chiederò maggiori dettagli. Di fatto, dunque, portando le royalties al 13% ci sarà un effettivo aumento nell’incasso, che arriverà sino ad una percentuale del 15% grazie al completo abbattimento della franchigia, di cui hanno beneficiato e a seguito di questo voto non beneficeranno più. Solo a titolo di paragone cito il caso della Basilicata, dove le compagnie pagano il 7% sul petrolio e il 10% sul gas”. Poi una ulteriore precisazione di Bandiera. “Le royalties sono applicate sull’estrazione e non sulla lavorazione di gas e petrolio, per cui la Provincia di Siracusa non perde nulla. Anzi, contrariamente a quanto sostiene qualcuno male informato, gli introiti per l’intera Regione aumenteranno da circa 7 milioni di euro a quasi 10. Di questi 3,5 saranno trattenuti dalla Regione, mentre i restanti saranno distribuiti ai territori dove risiedono i pozzi di estrazione. Se veramente avessimo voluto fare il colpo gobbo non avremmo bocciato, come invece abbiamo fatto, un emendamento presentato dall’onorevole Venturino, eletto nelle liste dei Cinque Stelle, poi transitato al gruppo misto, che proponeva il 10%”.
Il provvedimento votato, dunque, costituisce un passo in avanti in favore delle casse della Regione e lo confermano le cifre di previsione di incasso su cui sono pronto, dati alla mano, a confrontarmi pubblicamente con chiunque.